Testo: Elia Zuppelli
Layout: Camilla Comincioli
Inserito nel quadro di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura nell’ambito del Bando “Per La Cultura 2022” di Fondazione Cariplo, il progetto mira a rafforzare la collaborazione tra le istituzioni del territorio al fine di tramandare alle nuove generazioni la cultura estrattiva della pietra e generare opportunità per sperimentare nuove “best practice” che possano trasmettere alla comunità locale e al grande pubblico la ricchezza ereditata dall’identità culturale del bacino marmifero bresciano. Passato, presente, futuro: la Scuola delle Arti e della Formazione Professionale Rodolfo Vantini di Rezzato è l’ente capofila, protagonista anche l’Accademia di Belle Arti LABA, che lavorerà con studenti e docenti sul versante più creativo del progetto, tra visual storytelling, performance teatrali, percorsi legati all’Intelligenza Artificiale ed esperienze immersive ambientate nel Metaverso.
La rotta è tracciata, ammaliante e costellata di panorami mozzafiato: pensato come una proposta culturale “che attinge dal passato per proiettarsi nel futuro”, attraverso un articolato programma di percorsi, attività, eventi, esperienze e performance in bilico tra realtà tangibile e realtà aumentata, con estensioni nel Metaverso e legate all’Intelligenza Artificiale, il progetto “Talking Stone” – inserito nel quadro di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura nell’ambito del Bando “Per La Cultura 2022” di Fondazione Cariplo – mira a rafforzare la collaborazione tra le istituzioni del territorio al fine di tramandare la cultura estrattiva della pietra e generare opportunità per sperimentare nuove “best practice” che possano trasmettere alla comunità locale e al grande pubblico la ricchezza ereditata dall’identità culturale del bacino marmifero bresciano. Focus attorno al quale il progetto svilupperà il suo centro di gravità, identificando nella rigenerazione della “Via del marmo” il fulcro delle azioni. Puntando su linguaggi contemporanei e strumentazioni immersive e d’avanguardia, l’intenzione – esplicita il manifesto – è “promuovere nuove forme di partecipazione alla vita culturale nei luoghi emblematici della Via del marmo; generare e rigenerare l’identità locale attraverso la fruizione dei luoghi deputati alla narrazione culturale e alle attività artistiche della Via del marmo, nonché l’attivazione del laboratorio di Scultura della Scuola Vantini di Rezzato – capofila del progetto – come luogo accogliente e di fruizione di esperienze creative, narrative e immersive, e il potenziamento dell’attività del Museo del Marmo Botticino, stimolando turismo di prossimità, anche attraverso la dotazione di strumentazioni d’avanguardia”. Centrale è anche la volontà di modificare l’approccio, la modalità di funzionamento e organizzazione dell’offerta culturale dei luoghi emblematici della Via del marmo attraverso la nascita di una sinergia d’intenti che possa generare un modello di cooperazione tra i luoghi e una rinnovata presentazione del capitale culturale in essi custodito in linea con le esigenze del pubblico contemporaneo. Oltre alla già citata Scuola delle Arti e della Formazione Professionale Rodolfo Vantini, il progetto (che avrà durata complessiva di 17 mesi) vede come partner il Comune di Botticino con il Museo del Marmo Botticino, in quanto principale istituzione culturale del territorio che si occupa di conservare e tramandare la cultura estrattiva della pietra bresciana, mentre il fornitore individuato – l’Accademia di Belle Arti LABA – risponderà all’esigenza di produrre contenuti culturali innovativi rispetto all’attività pregressa, fruibili attraverso strumentazioni tecnologiche e multimediali avanzate tese a motivare la partecipazione e avvicinare nuovi pubblici di prossimità.
Il programma artistico-culturale-esperienziale, infatti, prenderà forma nelle prossime settimane attraverso una serie di azioni creative che spazieranno tra attività, eventi, performance teatrali ed esperienze narrative ambientate in vari luoghi simbolici come il Museo del Marmo Botticino, il laboratorio di scultura della Scuola Vantini e la cava di Botticino, con estensioni anche tra realtà virtuale e metaverso, contesti in cui anche utenti di tutto il mondo potranno fruire della cultura che si produce nel bacino estrattivo del Botticino. Tutte le azioni saranno introdotte da percorsi di visual storytelling e documentate con reportage “sul campo” realizzati dagli studenti del corso di Scenografia e Multimedia dell’Accademia LABA. I sostenitori coinvolti concorreranno a loro volta ad attuare le finalità del progetto: rispondere ai bisogni effettivi della comunità (i Comuni), costruire contenuti ad hoc volti a favorire l’avvicinamento del target individuato nelle giovani generazioni (Istituti comprensivi), coinvolgere le realtà che si occupano di promozione e valorizzazione del comparto estrattivo bresciano (i Consorzi del marmo). Destinatari del progetto, in continuità d’intenti, sono proprio le nuove generazioni. In particolare, il target riguarda la fascia d’età compresa tra i 5 e gli 11 anni (con relativo nucleo famigliare di appartenenza), in un’ottica di apertura e inclusività. Nello specifico, le Scuole del territorio che fruiranno dell’offerta sono le seguenti: Istituto Comprensivo Botticino, Istituto Comprensivo di Rezzato, Istituto Comprensivo di Castenedolo, Istituto Comprensivo di Mazzano, Istituto Comprensivo di Bedizzole, Istituto Comprensivo di Nuvolento. I Comuni interessati dal progetto (molti dei quali situati lungo la Via del marmo) sono: Comune di Rezzato, Comune di Serle, Comune di Bedizzole, Comune di Paitone, Comune di Nuvolento e il già citato Comune di Botticino. Prioritario anche il tema della sostenibilità: il progetto Talking Stone adotta alcuni dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) definiti per le attività culturali dal Progetto GreenFEST – Green Festivals and Events through Sustainable Tenders…attraverso le scelte sopra descritte e condividendo con gli stakeholder di progetto i medesimi obiettivi di sostenibilità, la volontà è ridurre l’impatto ambientale, sociale ed economico associato a ogni evento. Tutti i contenuti del progetto saranno resi fruibili sul sito www.talkingstone.it o sugli omonimi canali social, dove si potrà rimanere aggiornati in tempo reale sulle tante iniziative connesse al progetto.
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